I Difensori dei Diritti Umani
Martin Luther King Jr. fu uno dei più noti promotori del cambiamento sociale tramite la non violenza, del ventesimo secolo.
Nacque ad Atlanta, in Georgia, e la sua oratoria e coraggio personale eccezionali attrassero l’attenzione di tutta la nazione per la prima volta nel 1955, quando lui ed altri attivisti per i diritti civili furono arrestati per aver guidato il boicottaggio della compagnia dei trasporti pubblici di Montgomery, in Alabama, la quale aveva preteso che le persone di colore lasciassero il posto ai bianchi e stessero o sedessero nella parte posteriore degli autobus. Per tutti i dieci anni successivi, Martin Luther King scrisse, tenne discorsi e organizzò proteste e dimostrazioni di massa non violente per attirare l’attenzione del pubblico sulla discriminazione razziale e per richiedere una legislazione sui diritti civili che proteggesse i diritti degli afroamericani.
Nel 1963, a Birmingham, in Alabama, Martin Luther King guidò dimostrazioni di massa pacifiche che furono contrastate dalla polizia dei bianchi con cani ed idranti, creando una polemica che finì sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo. Le successive dimostrazioni di massa di molte comunità culminarono in una marcia che raccolse oltre 250.000 dimostranti in protesta a Washington DC, dove King pronunciò il suo famoso discorso “Ho un sogno”, nel quale concepiva un mondo in cui i popoli non fossero più divisi in base alla razza.
Il movimento da lui ispirato fu tanto potente che il Congresso promulgò la Legge sui Diritti Civili nel 1964, lo stesso anno in cui King ricevette il Premio Nobel per la Pace. Riconosciuto dopo la sua morte con la Medaglia Presidenziale per la Libertà, Martin Luther King è un’icona del movimento per i diritti civili. La sua vita e le sue opere simboleggiano la ricerca dell’uguaglianza e della non discriminazione che stanno alla base del sogno americano e di quello umano.